Renzo Milesi, 100 anni e non sentirli: “Bene così non siamo mai stati”

Un altro ospite della residenza Santa Chiara raggiunge il pregevole traguardo dei 100 anni. Si tratta di Renzo Milesi, che il 21 ottobre scorso è entrato nel prestigioso Club Over 100, festeggiato da familiari, personale e ospiti lunedì 30 ottobre al Museo del giocattolo di via Toblino 51, nel quartiere Mandria.

Il signor Renzo ha una storia bellissima da raccontare, fatta di resilienza e di capacità di adattamento. La sua vita cambia all’improvviso a causa dell’inizio della Seconda guerra mondiale. A 19 anni si arruola nel nono reggimento di artiglieria ed inviato insieme ai suoi compagni a Nocera Inferiore, vicino a Salerno. Da qui inizia un percorso durissimo che lo porterà ad essere prigioniero di guerra. Passerà da Atene alla Bulgaria fino ad arrivare a Belgrado, costretto a subire la deportazione nel campo di concentramento del vicino altopiano di Zlatibor. Successivamente arriva fino a Bratislava dove nel 1945 viene liberato. Durante la guerra ha affrontato e superato due terribili malattie come la pleurite e il tifo, ragione per la quale diventerà in un successivo momento pensionato di guerra.

Dopo la guerra, negli anni successivi alla fine del conflitto, lavora come infermiere e come massaggiatore. Incontra la sua futura moglie con la quale si sposa e forma una splendida famiglia composta da quattro figli, che festeggeranno con lui il prestigioso traguardo. Capostipite di una famiglia felice e numerosa in mezzo a mille difficoltà affrontate, vive questi anni in serenità godendosi a pieno la gioia della vita familiare. Renzo partecipa in maniera saltuaria ad attività di piccolo gruppo. Fra quelle preferite, il disegno e il dipinto. Alla festa di lunedì 30 ottobre erano presenti, oltre all’assessore al sociale del Comune di Padova Francesca Benciolini tre nipoti oltre a due figli e ad alcuni rappresentanti degli «invalidi di guerra» di Albignasego.

DICONO DI NOI

Gazzettino di Padova, martedì 31 ottobre