Al Polo Sanitario Oic di Padova il premio Sicuramente in Oic primo semestre 2022

Il Polo Sanitario (centro di cure intensive) della Civitas Vitae Angelo Ferro di Padova si aggiudica il premio “Sicuramente in Oic” per il primo semestre 2022.

«Il Polo Sanitario – spiega la dott.ssa Michela Rigon, direttore sanitario Fondazione Oic Onlus e direttore del Polo Sanitario – è un’area ad alta intensità socio-sanitaria che permette di offrire al territorio una completa filiera della fragilità. Le sue quattro strutture, Ospedale di Comunità, Unità Riabilitativa Territoriale, Reparto Stati Vegetativi Permanenti e Hospice, sono affidate in gestione alla nostra Fondazione dall’Aulss6 Euganea».

L’Ospedale di Comunità ha la disponibilità di 60 posti letto dove vengono ospitati pazienti per l’assistenza post acuzie ospedaliera e la riabilitazione. L’Unità Riabilitativa Territoriale è dotata di 15 posti letto per pazienti che necessitino di un periodo di riabilitazione post acuzie, in particolare in ambito ortopedico. Il Reparto Stati Vegetativi Permanenti dispone di 24 posti letto. Particolare cura è qui posta nell’offrire ai familiari dedicati spazi di soggiorno e riposo, in modo da rendere il più agevole possibile la vicinanza al proprio caro. Infine l’Hospice con 19 posti letto convenzionati, Anche in questo caso sono a disposizione dei familiari aree di soggiorno dedicate ed il Personale è specificatamente formato per offrire il necessario supporto.

«Da quando la Fondazione due anni fa ha istituito il premio – spiega Chiara Rigoni, responsabile del servizio di prevenzione e protezione della Fondazione Oic Onlus – è cresciuta la tendenza ad avere più di una sede con Zero infortuni. In questa edizione per esempio ben tre sedi Polo Sanitario di Padova, residenza San Vincenzo De Paoli di Treviso e centro residenziale Domus Pasotelli di Bozzolo Permane anche la tendenza ad avere sempre più sedi con indice infortunistico sotto la media regionale 8 sedi su 13, che equivale a oltre il 60 per cento delle residenze Oic. Il plusvalore questa volta è che la struttura vincitrice è una sede a carattere fortemente sanitario dove il contributo di attenzione richiesta al lavoratore singolo è maggiore proprio per la natura della prestazione lavorativa: paziente verso ospite».

L’idea del premio è venuta durante i mesi più duri della pandemia, quando ci si è accorti che nei centri servizi della Fondazione Oic diminuivano le segnalazioni di infortuni.

Il riconoscimento è assegnato ogni sei mesi sulla base di una graduatoria frutto del rapporto tra: il numero di ore di lavoro, quello degli infortuni verificatisi nel semestre e la loro gravità. In altre parole quanto più in una sede si lavora in termini di ore ed è basso il numero di persone infortunate e la durata dell’eventuale assenza dal lavoro tanto più alta sarà la posizione in classifica e la possibilità di vincere il premio “Sicuramente in Oic”.

«Il questi anni – prosegue Rigoni – il premio ha portato a dimostrare tre cose principali: si può non avere infortuni; non è vero che sedi piccole hanno meno infortuni e ciò che conta è sempre l’attenzione e l’interesse del singolo lavoratore verso l’attività che sta svolgendo».

IL VIDEO COMPLETO DELLA PREMIAZIONE CON GLI INTERVENTI DI:

  • Fabio Toso, direttore generale Oic;
  • Stefano Ferrarese, Dirigente Medico Spisal;
  • Michela Rigon, Direttore del Polo Sanitario Oic;
  • Personale del Polo Sanitario Oic.