Oic partecipa al progetto WelCisl di Cisl Padova Rovigo
Cisl Padova Rovigo e Fondazione Opera immacolata concezione Onlus insieme per un progetto pilota nato dal servizio WelCisl che la Cisl Padova Rovigo ha avviato lo scorso aprile ed è rivolto ai lavoratori che non hanno vissuto serenamente i cambiamenti imposti dalla pandemia, per supportarli e orientarli.
«Abbiamo partecipato – spiega Fabio Toso, direttore generale Fondazione Oic Onlus – alla realizzazione di questo progetto insieme alla Cisl soprattutto perché punta alla formazione delle persone, nelle quali crediamo molto. Il ruolo del sindacato, che in altri contesti viene percepito in contrapposizione rispetto alla parte datoriale, nel terzo settore assume un significato diverso. Sia noi che il sindacato, nella realtà non profit possiamo percorrere strade di collaborazione finalizzate alla valorizzazione delle risorse umane, nell’interesse dei lavoratori e a vantaggio di una migliore organizzazione del lavoro e quindi dei servizi».
La proposto è dunque quella di un’attività per fotografare e, in caso, migliorare tramite alcuni accorgimenti, in accordo con la direzione, il benessere organizzativo degli operatori. I coordinatori nello specifico sono figure professionali con diverse specificità e sono quelle figure intermedie sollecitate sia dai propri collaboratori o sottoposti, sia dai datori di lavoro, sia dall’ambiente esterno, cioè dai familiari degli ospiti della residenza. E sono i destinatari ottimali per una formazione dedicata che vada a trattare alcuni argomenti.
Il primo appuntamento, programmato con la società di servizi Cis Srl (Centro Integrato Servizi, società di servizi Cisl Padova e Rovigo) è stato dedicato al tema della gestione del ruolo. A questo sono seguiti altri due appuntamenti, sulla gestione del tempo e dei conflitti. Il programma proseguirà con un’attività sulla gestione dello stress, che comprenderà anche un’esercitazione pratica di training autogeno. In chiusura è previsto anche l’intervento specifico di un professionista del settore sportivo (mental coach) che si occuperà della parte di leadership e gestione della squadra.
Il progetto è iniziato a metà febbraio con un questionario di recepimento delle esigenze dei lavoratori, dal quale si è partiti per la definizione degli argomenti trattati. I docenti sono tutti professionisti dei settori specifici: Alessandra Bilò psicologa, Antonio Masciale formatore nazionale, e Alessandro Bargnani mental coach. La conclusione del progetto avverrà il 26 maggio con la restituzione da parte dei discenti di un documento di valutazione, utile anche alla struttura per capire eventuali necessità di intervento.
«Questo progetto potrà sicuramente essere un esempio per un futuro di collaborazione stretta tra sindacato e impresa, in questo caso impresa del terziario sociale – commenta la segretaria territoriale della Cisl Padova Rovigo Francesca Pizzo – Tale collaborazione assume quindi un valore ancora maggiore dal punto di vista del risultato. Ci auguriamo che queste attività possano essere utilizzate anche nella contrattazione di secondo livello e nella valorizzazione del welfare aziendale, come esempio di una formazione continua sempre più necessaria soprattutto in un momento come questo, caratterizzato da forti modificazioni nell’organizzazione lavorativa».
WelCisl è un servizio avviato lo scorso aprile dalla Cisl Padova Rovigo e rivolto ai lavoratori che non hanno vissuto serenamente i cambiamenti imposti dalla pandemia, per supportarli e orientarli. Il progetto è esteso a tutti gli aspetti del benessere aziendale. Il primo step è stata la diffusione di un questionario ai lavoratori attivi. Dall’indagine è emersa un’alta la percentuale di quanti ritengono che i cambiamenti dovrebbero essere accompagnati da adeguata formazione e aggiornamento e di quanti hanno segnalato ricadute anche sulla gestione della vita familiare. Tra gli obiettivi del progetto, anche la rilevazione dei bisogni che possono essere affrontati attraverso la contrattazione di secondo livello, per portare vantaggi a tutto il contesto aziendale. E’ stato quindi attivato lo sportello WelCisl per lavorare sulla capacità di “ascolto attivo”, indispensabile a chi gestisce l’organizzazione dei operatori. Si procederà quindi per interventi mirati sulla base delle esigenze emerse. Al termine dovrà essere condiviso un documento finale che la direzione valuterà per l’applicazione delle idee.