Bozzolo, Borgoricco e Treviso. Altri tre centri servizi Oic con zero infortuni
Nel semestre da Aprile a Settembre 2021 oltre al centro servizi di Asiago anche quelli di Bozzolo, Borgoricco e Treviso hanno avuto zero infortuni.
«Si classificano, così, al secondo posto ex aequo del premio Sicuramente in Oic dopo Asiago – spiega Chiara Rigoni, responsabile del Servizio di Prevenzione e protezione della Fondazione Oic Onlus – questo perché pur essendo tutte e quattro le sedi a infortuni zero il numero finale, che dà la classifica, deriva da una formula che ha al suo interno anche le ore lavorate che ad Asiago sono maggiori».
Il premio “Sicuramente in Oic” è assegnato ogni sei mesi sulla base di una graduatoria frutto del rapporto tra: il numero di ore di lavoro, quello degli infortuni verificatisi nel semestre e la loro gravità, cioè i giorni persi per infortunio.
Dallo studio dei dati forniti dalle singole sedi emerge come il modo migliore per evitare infortuni sul lavoro è essere presenti a se stessi, con la testa su ciò che si sta compiendo ecco perché il premio si chiama “Sicuramente”. La sicurezza parte dalla nostra mente.
Il premio, da quando nel 2020 è stato istituito, ha innescato un meccanismo di auto controllo e regolazione dei lavoratori che li ha spinti a essere più attenti durante le ore di lavoro. Il risultato è che in sole due edizioni del premio la curva degli infortuni si è notevolmente abbassata comprendendo ben 8 sedi su 13 entro la media regionale del comparto; in altre parole oltre il 60% delle sedi della Fondazione ricadono in un indice di rischio sotto la media di altre Strutture del territorio.
«Parliamo di infortuni lievi – procede Rigoni – ben al di sotto della media del comparto per la maggior parte delle sedi. Infortuni piccoli legati a cause non riconducibili a carenze tecniche, strutturali o formative imputabili alla Fondazione Oic ma che definiamo da “altro”, senza quindi una causa apparente se non una generica “attenzione nel fare”, legata esclusivamente al lavoratore e al suo modus operandi».