Un sabato speciale per i Volontari amici degli anziani. Si riparte con nuova energia
Dopo un lungo periodo di lontananza dovuto alla pandemia, finalmente i volontari dell’associazione Volontari amici degli anziani (Vada) si sono ritrovati a Padova sabato 18 settembre nell’auditorium Silvano Pontello della Fondazione Oic Onlus.
Un momento importante per riprendere il cammino di servizio agli ospiti nei centri residenziali della Fondazione dopo i mesi duri del Covid-19 che ha, in parte, interrotto i contatti fisici.
All’incontro hanno partecipato don Paolo Doni e Fabio Toso, rispettivamente direttore spirituale e direttore generale della Fondazione Oic Onlus, i presidenti dei Vada di Asiago, Carmignano, Thiene, Mossano, Padova, e Vedelago e i direttori, gli educatori e i volontari dei rispettivi centri servizi.
Se il volontario è colui che mette se stesso a gratuita disponibilità della comunità in risposta creativa ai bisogni emergenti, allora tutti i Vada in questi mesi di pandemia sono stati la massima espressione della figura del volontario perché anche quando, per le norme vigenti, non è stato possibile entrare nelle residenze hanno pensato a nuovi modi per non lasciare soli gli ospiti: dai messaggi scritti, alle video chiamate fino ai podcast con letture, racconti e poesie.
È proprio il caso di dire che la difficoltà ha generato un nuovo modo di fare volontariato.
Dalle testimonianze dei partecipanti è emerso come in questi mesi il “contatto fisico” è stato il grande e doloroso assente. La tecnologia non può sostituirlo.
Però le nuove possibilità date dagli strumenti informatici aiuteranno tutti a ripartire in un modo diverso da prima ma senza perdere le proprie radici di volontari mossi da spirito di carità.
La data del 18 settembre 2021 segna, dunque, per i Vada la ripartenza.
La pandemia è stata come un setaccio che ha disperso chi non era motivato al servizio e ha rafforzato lo spirito di chi è maturo nella carità ed è pronto a ripartire per svolgere questo servizio con gratuità, amore, creatività, condivisione e fraternità per il bene degli ospiti.