Francesco Bettella, tesserato Civitas Vitae Sport Education, parte per le Paralimpiadi Tokyo 2020
Il prossimo 11 agosto Francesco Bettella, tesserato Civitas Vitae Sport Education, parte per Tokyo per unirsi alla delegazione dei 29 nuotatori azzurri che partecipano alle Paralimpiadi (24 agosto – 5 settembre – Tokyo, Giappone).
Una settimana di ritiro e preparazione nel campus e poi l’atleta, oro agli europei della scorsa primavera, il 25 agosto entrerà in vasca per i 100 dorso categoria S1 e il 2 settembre per i 50 dorso categoria S1.
Francesco, ospite per gli allenamenti negli impianti della Padova Nuoto, è allenato da Moreno Daga.
L’associazione sportiva Civitas vitae sport education, nata nel 2012 in sinergia con la Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus, ha l’obiettivo di promuovere un concetto di pratica sportiva che va oltre l’orizzonte agonistico ed è capace di agire come veicolo di inclusione sociale sia tra le generazioni che tra le persone con diverse abilità. Un progetto ampio che negli anni ha permesso di avviare allo sport atleti normodotati e atleti in discipline paralimpiche sportive, in partnership, anche, con Alex Zanardi e la sua Associazione Obiettivo 3.
«Tutta la Fondazione Oic Onlus – spiega Andrea Cavagnis Presidente della Fondazione Oic Onlus – fa il tifo per Francesco Bettella. Lo sport è un mezzo straordinario per trasmettere valori a noi cari come quelli della solidarietà, della lealtà e del rispetto della persona. L’esempio di atleti come Francesco, che superano con impegno e disciplina ogni difficoltà che la vita gli presenta, è un grande insegnamento di vita. La Fondazione è da molti anni impegnata a far sì che tutti, dai giovani, agli anziani, possano praticare sport senza barriere architettoniche perché l’attività sportiva in un’ottica educativa stimola l’autonomia, la crescita dell’autostima, la capacità di iniziativa e la consapevolezza di sé a livello fisico ed emotivo».
Gli impianti Civitas Vitae Sport Education sono attrezzati per garantire a tutti gli atleti la piena accessibilità senza barriere architettoniche: dal palasport dotato di servizi e spogliatoi ergonomici e attrezzati anche per le disabilità motorie e sensoriali; al campo di tiro con l’arco outdoor (metri 50 e metri 70); all’impianto per l’atletica leggera con piastra polivalente; al bocciodromo parzialmente coperto con tribuna fino alla pista didattica per le attività di educazione stradale, un sistema di strade con la relativa segnaletica verticale, orizzontale e semafori.
«Grazie al supporto di tanti volontari e amici – racconta Silvana Santi, Presidente di Civitas Vitae Sport Education – la Civitas Vitae Sport Education ha creato una vibrante community di persone, un vero e proprio “cerchio della vita” che comprende attività intergenerazionali. Vedere i più piccoli che si avvicinano senza pregiudizi alle persone in carrozzina, siano essi i nonni ospitati nelle residenze della Fondazione Oic Onlus o i campioni paralimpici in allenamento nei nostri impianti, è forse la più bella testimonianza che stiamo andando nella direzione giusta, diffondendo una cultura dello Sport che va oltre il concetto dell’agonismo per essere veramente scuola di vita e di coesione sociale».