Interessanti risultati emersi dalla nostra ricerca sulla percezione del servizio durante il primo periodo di emergenza Covid: le azioni in preparazione per le prossime settimane
Sono terminati nei giorni scorsi gli incontri di presentazione dei risultati della ricerca realizzata in queste settimane per approfondire i bisogni più urgenti dei familiari dei nostri Ospiti e valutare la loro percezione sulla qualità del servizio ricevuto dai loro congiunti nel primo periodo di emergenza Coronavirus, ivi compresa la valutazione sulle strategie messe in atto dalla nostra Fondazione per affrontarla.
Molti sono gli spunti interessanti emersi: il dato sicuramente piu’ eclatante e’ che il 97,2% dei 1.500 familiari intervistati ha dichiarato “sento che il mio familiare e’ al sicuro”. Gli incontri, ai quali hanno partecipato globalmente circa 450 persone, si sono svolti in spazi esterni reperiti dalle diverse sedi, nel rispetto delle norme di sicurezza. Solo alcuni di essi, che saranno recuperati al piu’ presto in modalità’ online, sono stati annullati per questioni normative contingenti.
Le presentazioni si sono svolte in un clima di collaborazione aperta e trasparente e sono stati l’occasione per raccogliere anche ulteriori interessanti spunti da parte dei familiari, dimostratisi sempre vicini alla nostra Fondazione nell’obiettivo comune di tutelare in primis la salute e la sicurezza delle persone fragili che ci sono affidate.
In questo senso in Fondazione si e’ lavorato alacremente in queste settimane anche per migliorare l’organizzazione delle videochiamate e del servizio “C’e’ posta per te”, nella profonda convinzione che il mantenere le relazioni tra Ospiti e familiari sia per tutti una priorità’ assoluta ed un importante elemento della qualita’ di vita, sempre pero’ senza mai mettere a repentaglio la sicurezza.
Proprio per questo motivo, anche alla luce delle nuove disposizioni ministeriali, la Fondazione rinnova il proprio impegno quotidiano per continuare a garantire, nel rispetto delle normative regionali locali, le visite dei familiari secondo le prassi di sicurezza, avendo ben chiaro che si tratta di una situazione in continua evoluzione. Il tutto sempre operando nella massima trasparenza e aperta collaborazione con i familiari.