Premio letterario Civitas Vitae: lo sport protagonista della X edizione
È giunto alla sua decima edizione il Premio letterario Civitas Vitae, organizzato dalla Fondazione OIC Onlus nell’ambito delle attività di promozione di una cultura della longevità quale risorsa per la coesione sociale intergenerazionale, insieme a Sezione Patavina della Società Dante Alighieri, Cleup Editrice e Corriere del Veneto.
Dopo il tema viaggio e quello del cibo e della convivialità, sui quali si sono cimentati i concorrenti delle passate edizioni, la giuria, presieduta come da tradizione dalla scrittrice Antonia Arslan, ha scelto anche quest’anno un argomento che trova riscontro nell’attualità, ma che allo stesso tempo richiama valori, tradizioni ed esperienze senza tempo: “Le ultime Paralimpiadi di Rio, che la scorsa estate hanno catalizzato l’attenzione di tutto il mondo imponendosi come evento mediatico al pari, e forse ancora di più, delle Olimpiadi, ci dimostrano come lo sport sia ormai riconosciuto come motore di inclusione sociale nonché come occasione per valorizzare le diversità. – spiega Antonia Arslan – Ma lo sport rappresenta anche una dimensione ludica della vita che si prolunga oltre l’infanzia, divenendo il luogo in cui si ricrea spontaneamente la complicità tra generazioni anche molto lontane tra loro”.
Un tema, dunque, particolarmente vicino ai valori della Fondazione OIC, da sempre impegnata nella promozione dell’intergenerazionalità e dell’inclusione sociale anche attraverso lo sport, grazie al visionario disegno di Angelo Ferro concretizzatosi in particolare ne La Civitas Vitae. Qui è infatti attiva dal 2012 l’A.S.D Civitas Vitae Sport Education, orientata alla diffusione della pratica sportiva come stimolo per il superamento dei limiti personali ed educazione alla vita. Qui nell’ottobre del 2015, a seguito di una convenzione con il Comitato Italiano Paralimpico, è oggi attivo un centro di promozione e avviamento alla pratica sportiva di giovani disabili, nonché Campus privilegiato per gli allenamenti delle squadre paralimpiche nazionali.
Questi gli elementi che hanno portato al titolo, che fornisce anche le linee guida per gli elaborati: “Gare, sport e altre imprese memorabili di nonni e nipoti”. Come ogni anno, la partecipazione è gratuita e aperta a tutti, senza limiti d’età. Ogni partecipante può concorrere con massimo tre elaborati, che possono essere in forma di racconto breve o in forma di poesia e devono essere consegnati in forma digitale improrogabilmente entro sabato 17 giugno all’indirizzo di posta elettronica concorso@oiconlus.it.
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La Giuria selezionerà un massimo di 30 opere che saranno pubblicate in un volumetto edito da Cleup Editore in distribuzione domenica 17 settembre in allegato al Corriere del Veneto. Nella stessa giornata si terrà la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici presso l’Auditorium Pontello della Fondazione Oic Onlus nel complesso Civitas Vitae a Padova in via Toblino 53 (zona Mandria, quartiere Armistizio).