Una (piccola) precisazione in merito all’articolo del Mattino di Padova del 31 agosto 2012
In relazione all’articolo pubblicato sul Mattino di Padova il venerdì 31 agosto 2012 nelle pagine regionali, precisiamo che la Residenza Simonetti di Oderzo non è “travolta da una serie di denunce” come riportato nella parte finale dell’articolo. Della Residenza si è parlato in articoli sulla stampa locale a seguito di alcune lettere giunte alla redazione locale del Gazzettino. Si tratta di casi noti e non recenti sui quali, nei limiti del possibile e del lecito, si è già intervenuto; casi spesso nati da una non completa consapevolezza dei diritti e doveri dei singoli attori in campo (la Fondazione, i medici incaricati dalle USL, gli Ospiti, i familiari). Forse la Fondazione non ha saputo comunicare nel modo più efficace ed efficiente con le diverse Persone coinvolte e, rammaricandosene, sta lavorando per migliorare questo aspetto.
Ad oggi non abbiamo quindi ricevuto alcuna denuncia (intesa come atto dovuto da Magistratura o Forze dell’Ordine), abbiamo ricevuto due ispezioni dei NAS senza ricevere rilievo alcuno e siamo in contatto con gli Organi preposti della Regione Veneto e del Distretto di Oderzo dell’Usl9 per fornire loro tutti gli elementi utili per meglio valutare i casi sollevati.
La Fondazione condivide e supporta le iniziative dell’Assessore Sernagiotto volte a garantire la migliore presa in carico delle persone anziane da parte delle Istituzioni, pienamente convinta che queste azioni possano contribuire positivamente al miglioramento della qualità dei servizi offerti ed a fare emergere così gli operatori più validi, operando in una logica di coerente e sinergica collaborazione tra residenze, centri servizi, medici incaricati dalle Usl, enti preposti alla programmazione e controllo insieme naturalmente agli Ospiti ed i loro familiari.