La Fondazione OIC esporta il proprio know-how: il progetto “Betlemme è anche anziana”
All’interno dell’attività di condivisione del proprio know-how sulla longevità, la Fondazione OIC onlus è da tempo coinvolta nel progetto “Betlemme è anche anziana”.
Si tratta di un’attività di tutoring all’interno della Casa di Accoglienza gestita dalla Società Antonianana a Betlemme e sostenuta dalla Custodia di Terra Santa grazie all’aiuto di ATS Pro Terra Sancta.
Si sono succeduti nel tempo diversi incontri con il personale e i dirigenti dell’istituto, l’ultimo dei quali la settimana scorsa con la visita a Betlemme di Fabio Toso e Chiara Cavazzini. Questi incontri sfoceranno nei prossimi mesi nella proposta di una strategia di intervento utile a a migliorare l’importante lavoro svolto dalle suore e dal personale del centro per gli anziani di Betlemme.
“La situazione qui è indubbiamente diversa rispetto a quello a cui siamo abituati in Italia”, spiega Chiara Cavazzini, responsabile della formazione della Fondazione OIC onlus riassumendo le proprie impressioni, “e credo la formazione vada impostata in modo tale da coinvolgere tutti in maniera pratica: anche i dirigenti devono capire come va svolto il lavoro con gli anziani”.
“Valorizzare gli anziani è fondamentale in quanto possono essere una vera risorsa”, commenta Fabio Toso, responsabile Risorse Umane della Fondazione “ed è un messaggio che va trasmesso a tutto il personale. Punteremo su questo.”
L’attività in Terra Santa fa parte del processo di costruzione di una nuova cultura delle longevità, nella quale la Fondazione OIC Onlus è sostenuta attivamente dall’UCID nazionale (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti), coerentemente alla filosofia del dono e della gratuità che sta alla base della dottrina sociale della Chiesa.